Il nostro impianto

SCHEMA DI FUNZIONAMENTO E PLANIMETRIA GENERALE DELL’IMPIANTO

Schema di funzionamento dell’impianto

Planimetria generale dell’impianto

  • La “Presa a Lago” capta l’acqua ed alimenta la Stazione di pompaggio a Lago sita in Como - via Puecher.
  • La Stazione di pompaggio a Lago solleva (by-passando la stazione di ripompaggio di emergenza “Valmulini”) l’acqua fino al serbatoio di accumulo “Vaj” interrato nella collina di Grandate (località Vaj) sovrastante la Stazione di pompaggio Vaj.
  • Il serbatoio di accumulo “Vaj” alimenta la sottostante stazione di ripompaggio “Vaj” sita in Como - via Scalabrini (località Vaj).
  • La stazione di ripompaggio “Vaj” ha due gruppi di pompaggio:
    - a) un gruppo solleva l’acqua fino al serbatoio di accumulo “Ragno” interrato nella sommità della sovrastante collina di Grandate (località Ragno).
    - b) un gruppo alimenta direttamente la condotta della nuova linea realizzata nel 2010 che, attraversando i Comuni di Casnate con Bernate e di Lipomo, raggiunge il serbatoio di accumulo dell’unica utenza attualmente servita, sita in Comune di Montorfano. Un eventuale futuro ampliamento della linea comporterà la realizzazione di opportuni serbatoi di accumulo lungo la stessa.
  • Dal serbatoio “Ragno” (punto più elevato di tutto l’acquedotto) l’acqua fluisce per caduta alimentando le utenze site lungo le due direttrici “Fino Mornasco” e “Villa Guardia” (quella originariamente prevista verso Figino Serenza non è stata sinora realizzata) nonché i serbatoi di accumulo interrati lungo le stesse, uno in Comune di Cassina Rizzardi ed uno in Comune di Villa Guardia.
  • Le estremità delle due direttrici si congiungono con separazione dei flussi attraverso una valvola di intercettazione normalmente chiusa, formando in tal modo una rete ad anello.

In termini di quote altimetriche la connotazione dei vari punti di interesse sopra descritti sono così riassumibili:

CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI DELL’IMPIANTO

Fermo restando che la Concessione di Grande Derivazione di cui è titolare fissa in moduli massimi 12 e medi 4,58 la portata di acqua che può derivare dal Lago di Como, che questi valori non possono essere superati e che le portate derivate vengono costantemente misurate/registrate e comunicate alle competenti Istituzioni, l’Acquedotto Industriale Soc. Coop. a r. l. ha realizzato un impianto che ha le seguenti caratteristiche tecniche generali:

  • Presso la Stazione di pompaggio Lago sono installate cinque elettropompe sommerse. La capacità di sollevamento installata è pari a 1.400 litri/sec.;
  • La capacità complessiva dei serbatoi di accumulo è pari a 15.000 m³.;
  • Il serbatoio di accumulo “Vaj” alimenta la sottostante stazione di ripompaggio “Vaj” sita in Como - via Scalabrini (località Vaj).
  • Lo sviluppo della rete, compreso l’ampliamento (7 km di condotta principale e 2 km di derivazione) della rete verso Lipomo e Montorfano, è pari a 62 km (52 km di condotte principali e 10 km di derivazioni).

La capacità di sollevamento installata presso la Stazione di pompaggio Lago e presso la Stazione di ripompaggio Vaj, nonché la capacità complessiva dei serbatoi di accumulo sono state determinate da scelte ben precise della società, quali:

  • Assicurare, nell’ambito dei moduli medi e massimi concessi, l’erogazione dei quantitativi necessari alle utenze, comunque, anche in caso di avaria di qualche elettropompa;
  • Gestire opportunamente il costo “energia elettrica”;
  • Permettere l’allacciamento di altre utenze alla rete esistente;
  • Permettere un eventuale ampliamento della rete di distribuzione.

L’acqua viene captata tramite una condotta DN 1000 posata sul fondo del lago e sulla cui estremità è posto un torrino dotato di filtro. Quest’ultimo si trova ad una quota pari a 160 m.s.l.m, ossia 4 metri al di sopra della quota del fondo lago (156 m.sl.m.), e ad una distanza dalla riva di 400 metri.

Collocata nei giardini di via Puecher a Como, tra il Monumento ai caduti ed il Tempio Voltiano, risulta costituita da:

- Edificio “ex Centrale Ticosa” dove si trovano apparecchiature elettriche e pannelli di controllo.

- Sala di 860 m3 suddivisa su due piani, completamente interrata davanti all’edificio di cui al punto precedente e con accesso dallo stesso. Tale sala risulta essere completamente impermeabile all’acqua del Lago che la circonda (il pavimento del piano inferiore risulta infatti posto a quota 193,20 m.s.l.m., mentre lo zero idrometrico del Lago risulta essere a quota 197,37 m.s.l.m.). Per questo motivo sono stati adottati particolari accorgimenti per contrastare la spinta esercitata sulle pareti dall’acqua medesima.

Al suo interno sono installate le Casse d’Aria a protezione delle condotte nei regimi transitori e tutti gli impianti idraulici. Sul pavimento del piano superiore (4 metri sotto al piano del terreno esterno) si trovano gli accessi ai 5 pozzi profondi 21 metri e costituiti da tubi in acciaio DN1500. I pozzi sono alimentati dall’acqua del Lago tramite una condotta DN900 che collega la sala con la condotta della Presa a Lago. In ogni pozzo è installata una elettropompa sommersa il cui motore elettrico è flangiato sulla testata del pozzo.

Nel dettaglio le caratteristiche della Stazione di pompaggio a Lago sono:

La portata sollevata viene rilevata e registrata da un “Misuratore di portata ad ultrasuoni con 8 traiettorie di misura - tipo Risonic”.

Sita in Como, via Valmulini a quota 243 m.s.l.m., ed è costituita da un edificio monoblocco che comprende un piccolo serbatoio di accumulo (150 m³ circa) che alimenta tre elettropompe. Quando era in esercizio, garantiva un sollevamento di 600 l/s, ma solo fino ad un piccolo serbatoio di accumulo (300 m³ circa) sito a fianco della stazione di ripompaggio Vaj. Questa stazione funzionò regolarmente dal 1987 al 2001. Dalla fine del 2001, con l’entrata in funzione della definitiva stazione di pompaggio a lago dell’Acquedotto Industriale Soc. coop. a r.l., la stazione viene by-passata.

Sita in via Scalabrini a Como, località Vaj, è costituita da 2 sale. In una sala sono installate le apparecchiature elettriche (cabina di trasformazione 15000/4000 V) e il centro di telecontrollo, mentre nell’altra sala attualmente sono installate cinque elettropompe:

  • Tre elettropompe da 250 l/s cad sono dedicate a sollevare acqua fino al serbatoio di accumulo Ragno, che attualmente in condizioni di normale esercizio necessita di una portata pari a 500 l/s.
  • Due elettropompe da 52 l/s cad sono dedicate ad alimentare la linea Lipomo - Montorfano realizzata nel 2010, che attualmente in condizioni di normale esercizio necessita di una portata pari a 50 l/s. La stazione è posta a quota 278 m.s.l.m.

Sito in comune di Grandate, località Vaj, è completamente interrato e costituito da 2 vasche per una capacità complessiva di 2500 m³. Il livello massimo dell’acqua può raggiungere quota 325 m.s.l.m. e la quota del fondo del serbatoio è 319 m.s.l.m.

Sito in Comune di Grandate (CO), località “Ragno” è completamente interrato ed è costituito da 2 vasche per una capacità complessiva di 5200 m3. Il livello massimo dell’acqua può raggiungere quota 361 m.s.l.m. e la quota del fondo del serbatoio è 355 m.s.l.m.

Sito in in Comune di Villaguardia (CO), località “Macciasca”, è completamente interrato ed è costituito da 2 vasche per una capacità complessiva di 3000 m3 Il livello massimo dell’acqua può raggiungere quota 353 m.s.l.m. e la quota del fondo del serbatoio è 349 m.s.l.m.

Sito in in Comune di Cassina Rizzardi (CO), via Roma, è completamente interrato e costituito da 2 vasche per una capacità complessiva di 4500 m3. Il livello massimo dell’acqua può raggiungere quota 336 m.s.l.m. e la quota del fondo del serbatoio è 332 m.s.l.m.

Il 90% delle condotte è in acciaio, di diametro variabile tra DN800 e DN900 per il tratto che va dalla stazione di pompaggio a Lago al serbatoio di accumulo “Ragno” e di diametro variabile DN700, DN600 e DN350 lungo le dorsali delle due direttrici a valle del serbatoio Ragno. Il restante 10% delle condotte è in altri materiali (principalmente PEAD) con diametro variabile tra DN450 e DN200. La linea stazione di pompaggio Vaj - Lipomo - Montorfano realizzata nel 2010 è costituita da 7 km di tubi DN 400 in acciaio e da 2 km di tubi PEAD DN 180.

Protezioni durante i regimi transitori:

  • Le condotte del tratto Stazione di pompaggio a Lago – Serbatoio di accumulo Vaj sono protette dalle Casse d’Aria installate presso la Stazione di pompaggio a Lago.
  • Le condotte del tratto di Stazione di ripompaggio Vaj – Serbatoio di accumulo Ragno sono protette dalle Cassa d’Aria installate presso la Stazione di ripompaggio Vaj.
  • La condotta lungo la direttrice stazione di pompaggio Vaj – Lipomo – Montorfano è invece protetta durante i regimi transitori da apposite valvole di ritegno munite di specifici sfiati che sezionano ad intervalli opportuni la linea riducendo il carico inerziale in transitorio ed evitando il fenomeno del “colpo d’ariete”.

Protezioni contro la corrosione da correnti vaganti:

Tutte le tubazioni in acciaio sono protette da un impianto di protezione catodica comandato e regolato a settori da più centraline. E’ previsto uno specifico contratto per la manutenzione ed il continuo monitoraggio dell’impianto di protezione catodica con verifiche trimestrali.

Sicurezza in caso di rottura:

Sulle condotte principali sono installati numerosi misuratori di portata e altri strumenti. L’eventuale rottura di un tratto di condotta viene segnalata dalla differenza tra la portata misurata all’inizio e alla fine del tratto ed automaticamente viene interrotta l’alimentazione del tratto medesimo e lanciato il teleallarme ai manutentori per il pronto intervento.

Relativamente ai dispositivi ed ai metodi di gestione dell’intero impianto dell’acquedotto industriale esistono tre differenti tipologie:

Comando automatico
Normalmente tutto l’impianto funziona in automatico gestito da un Centro di Controllo installato presso al Stazione di ripompaggio Vaj che colloquia con le periferiche installate presso la Stazione di pompaggio a Lago ed i Serbatoi di accumulo attraverso ponte radio e/o collegamento WI-FI. Normalmente quindi l’impianto non è presidiato in loco.

Comando manuale a distanza
Presso il Centro di Controllo è possibile monitorare visivamente sul pannello sinottico il funzionamento di tutto l’impianto e comandare a distanza la Stazione di pompaggio a Lago. Vengono inoltre registrate le principali grandezze di interesse (portate sollevate, i livelli nei Serbatoi di accumulo, le ore di funzionamento delle pompe).

Comando manuale locale
La Stazione di pompaggio a Lago e la Stazione di ripompaggio Vaj possono essere comandate in loco agendo direttamente sui quadri elettrici installati in loco.

Il Centro di Controllo gestisce anche un sistema di teleallarme che tramite avviso SMS informa gli addetti alla manutenzione e comunica loro eventuali anomalie e dove intervenire.

I prelievi dei singoli utenti, rilevati tramite contatori meccanici, sono monitorati dal computer del Sistema di Telerilevamento installato negli uffici della Società. Il Sistema riceve i dati (tramite SIM dedicate), li elabora e li esprime in tabelle e diagrammi.

Tutti i dati rilevati dal Centro di Controllo installato presso la Stazione di ripompaggio Vaj vengono trasmessi tramite ponte radio e WI-FI al computer supervisore del Centro di Supervisione e Protocollo installato negli uffici della Società. Dagli uffici si può quindi:

  • Monitorare a video tutto l’impianto in real time.
  • Regolare i parametri dei comandi e le sequenze delle pompe, oltre ai principali set delle valvole automatiche.
  • Comandare a distanza le Stazioni di pompaggio e il movimento delle valvole telecontrollate.

Il Centro di Supervisione registra tutti gli avvenimenti, comprese le anomalie. Tutti i dati relativi allo stato dell’impianto vengono elaborati in diagrammi e tabulati giornalieri, mensili ed annuali.