la storia dell’acquedotto
L’origine dell’Acquedotto Industriale risale al 1972 quando l’Unione Industriali di Como costituì una Commissione per esaminare i problemi dell’approvvigionamento idrico delle aziende a fronte dell’impoverimento delle falde.
Da sempre, infatti, il territorio Comasco è sede di numerosissime industrie, soprattutto tintorie e stamperie per tessuti, che per i loro processi produttivi necessitano di acqua, anche in quantitativi notevoli.
Le più antiche erano sorte vicino al Lago dal quale potevano facilmente emungere l’acqua necessaria, ma col tempo avevano dovuto trasferirsi in località lontane dal Lago dove potevano ampliarsi e rinnovare le attrezzature. Lontano dal Lago erano già sorte le industrie più recenti, il cui numero andava crescendo. Tutte comunque dovevano emungere acqua dalla falda con i propri pozzi e/o dagli acquedotti comunali.
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